IMMIGRATI: NON GHETTI

IMMIGRATI: NON GHETTI

Il Consiglio Comunale di Gemmano ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per dire a tutti gli interessati e alle autorità competenti che il proprio territorio comunale non è idoneo all’accoglienza dei profughi immigrati. “Non è una questione ideologica ma pratica e di buon senso – ha affermato il Sindaco Riziero Santi – il totale isolamento territoriale di Onferno, in cui si colloca la struttura a gestione privata ospitante, la totale assenza di servizi anche più elementari, il contatto fisico quotidiano con la comunità che vive le stesse difficoltà, sono una miscela esplosiva, una ghettizzazione inaccettabile e un focolaio quotidiano di tensioni sociali, sempre al limite di disordine pubblico. Inoltre – prosegue il Sindaco – questa situazione ci impedisce di mettere in pratica qualsiasi piano di sviluppo della zona per offrire al territorio qualche opportunità di lavoro con la riapertura delle grotte”. Di seguito il testo dell’Ordine del Giorno votato all’unanimità dal Consiglio Comunale del 25 novembre 2014. “Il Consiglio Comunale facendo riferimento al Piano Nazionale straordinario di accoglienza dei cittadini immigrati ritiene che il proprio territorio comunale non sia idoneo all’accoglienza dei profughi per grave carenza di servizi e di opportunità di integrazione, ponendoli in una condizione di pericolosa ghettizzazione. Tali condizioni creano situazioni di incompatibilità e di tensioni fra profughi stessi e residenti che si sono puntualmente verificate fin dal primo momento della loro permanenza a Onferno e che mettono in serio pericolo l’ordine pubblico e la civile convivenza. Gemmano è una piccolissima realtà, quella a più basso reddito procapite nella Regione Emilia-Romagna, con gravi problemi di servizi, luoghi di socializzazione e di opportunità di lavoro. I profughi ospitati nell’ambito della convenzione sottoscritta con il Ministero dall’Associazione Terre Solidali, con scadenza al 31 dicembre 2014, occupano l’Ostello di Onferno che è una struttura strategica per l’unico progetto di sviluppo possibile per la nostra comunità, e che riguarda il rilancio della fruizione, a fini turistici, della nostra Riserva Naturale e delle Grotte di Onferno. L’Associazione Terre Solidali ha agito nella Convenzione in quanto sub-concessionario nella gestione della struttura che è in concessione dal Comune di Gemmano all’Ente Macroarea,  e lo ha fatto nonostante il parere contrario dell’Amministrazione comunale  espresso in forma verbale e scritta dal Sindaco. Il Consiglio Comunale ritiene che, anche nelle more del prossimo bando di gara di ri-aggiudicazione della gestione delle infrastrutture che insistono nella Riserva Naturale, le strutture stesse debbano avere la destinazione unica di servizio ricettivo a fini turistici e non a scopi diversi. Per tutto quanto sopra il Consiglio Comunale chiede fermamente a tutti i soggetti e a tutte le autorità competenti di non rinnovare alla sua scadenza la convenzione per l’ospitalità dei profughi e di provvedere a liberare tempestivamente i locali adibiti allo scopo affinchè possa essere messi a disposizione del progetto di rilancio economico e turistico del paese.”