Storia e cultura bussano alla porta di Gemmano

Da un video su YouTube lo spunto per un progetto culturale.
Ritrovamenti risalenti all’epoca romana, manoscritti, testimonianze, incuriosiscono e coinvolgono sempre di più i gemmanesi e raccontano di un paese che prima della distruzione ha sicuramente vissuto momenti di grande dignità sociale, storica e culturale. Da oggi sulla pagina Facebook di Vivo Gemmano e su YouTube   è pubblicato un tomo manoscritto del 1612 di rilevante interesse storico culturale, dal quale l’Amministrazione comunale intende prendere spunto per lanciare un progetto di realizzazione di un “Centro di Documentazione della memoria”. Gemmano oggi è conosciuto per le grotte ed i pipistrelli di Onferno, per le sue bellezze naturali e per il suo paesaggio, ma vive purtroppo una sua marginalità immeritata dalla quale la si vuole fare emergere. Per farla emergere oltre a valorizzare la bellezza della sua natura incontaminata, curare il paesaggio, occorre fare emergere le sue origini, la sua cultura, la sua anima. Il documento, del quale si pubblica attraverso il video le fasi del restauro avvenuto qualche anno fa, è costituito da un  tomo in tre parti risalente al 1612: parte prima “INCOMINCIANO LI STATVTI DI GEMANO”, parte seconda “DELLE CITATIONI NELLE CAUSE CIVILI”, parte terza“DELLA GIURISDITTIONE ET AUTIORITA’ DEL OFFITIALE DE DANNI DATI ”. “ Il lavoro di raccolta e di cura della memoria – dice il Sindaco Riziero Santi – fatta negli anni da parte dei miei predecessori e da parte di persone che si sono appassionate a questo come Amedeo Montemaggi, Vincenzo Colombari, Silvana Cerruti,    è molto ed anche molto interessante. Ora noi vogliamo portarlo alla luce, mettere ordine e dare una organicità a questo materiale e quindi alla memoria di Gemmano, a partire da quella più remota. La proposta è quella di istituire un “CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E PERCORSI DELLA MEMORIA”. Per fare questo, come ho detto, il materiale non ci manca, le  infrastrutture per ospitarlo e le persone che vi possono lavorare neanche”. Il breve video pubblicato racconta il ritrovamento ed il restauro dello Statuto storico del Comune di Gemmano ora depositato negli archivi del Comune. Lo statuto venne rinvenuto, in pessime condizioni, nella Chiesa parrocchiale di Gemmano nel 1983 e consegnato da Don Giuseppe Scarpellini all’allora Sindaco Ledino Casadei . Il prezioso e raro documento venne successivamente restaurato e posto nell’Archivio comunale. Lo “Statuto”, inteso come norme che regolano la convivenza, contiene regolamenti ed in esso veniva annotato un poco di tutto: debiti e crediti di alcuni coloni, concessioni di prestiti in denaro e sementi, rapporti politico-economici con i Castelli confinanti, etc. Insomma il manoscritto, oltre ad essere un raro libro da esporre nella teca del “Centro di documentazione della memoria”, costituisce una opportunità di approfondimento storico culturale sulle origini di Gemmano e sulla popolazione e sul sistema post-feudale dominato dalla Chiesa. 
( Il link al video:  http://www.youtube.com )